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Alitalia, le tappe della privatizzazione mancata

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3 aprile 2008

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5 febbraio: la Sea (la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa) annuncia una richiesta di risarcimento danni da 1,25 miliardi contro Alitalia per l' "abbandono" di Malpensa. La compagnia ha infatti annunciato che, a partire dal 31 marzo con l'avvio dell'orario estivo, verranno tagliati circa 180 voli sui 350 che opera dallo scalo varesino.
14 febbraio: il direttore generale di Air France-Klm, Pierre-Henri Gourgeon, annuncia che la compagnia andrà avanti su Alitalia solo se il futuro governo italiano sarà d'accordo.
20 febbraio: il Tar del Lazio respinge il ricorso di Air One che, a sua volta, annuncia di ricorrere al consiglio di Stato.

29 febbraio: Alitalia rende noto che la liquidità al 31 gennaio è diminuita a 282 milioni in calo del 23,2% rispetto al mese precedente.
3 marzo: il consiglio di Stato accoglie il ricorso di Air One contro l'acquisizione di Volare da parte di Alitalia: la gara va ripetuta.
6 marzo: vertice Prato-sindacati. Il presidente di Alitalia annuncia che il piano di Air France-Klm prevede soluzioni "non traumatiche" e che gli esuberi saranno in linea con il piano. Inoltre, riferisce che i franco-olandesi hanno posto come condizione vincolante l'ok sindacale.
10 marzo: il board di Air France-Klm delibera la presentazione dell'offerta vincolante condizionata il 14 marzo.

11 marzo: il consiglio di Stato respinge il ricorso di Air One sulla trattativa in esclusiva.
14 marzo: Air France-Klm presenta l'offerta vincolante.

15 marzo: il consiglio di amministrazione di Alitalia si riunisce per esaminare e approvare la proposta franco-olandese.
16 marzo: alle 2.20, dopo oltre dodici ore di consiglio d'amministrazione, Alitalia comunica l'approvazione unanime del cda alla cessione ad Air France-Klm, che pone però alcune condizioni sospensive da verificarsi entro il 31 marzo. Gli esuberi sono 2.100.
17 marzo: l'azionista Tesoro dà il via libera all'offerta.
18 marzo: parte la trattativa alla Magliana tra Spinetta, Prato e i sindacati mentre il titolo della compagnia continua a crollare in Borsa.
19 marzo: Spinetta convoca una conferenza stampa e conferma la volontà di andare avanti ma con l'accordo dei sindacati. Riparte quindi per Parigi.
20 marzo: la Sea non raccoglie la proposta del Governo, che nel frattempo ha dato il via libera agli ammortizzatori sociali per Malpensa, e annuncia che non rinuncerà all'azione legale contro Alitalia per l'abbandono di Malpensa.
25 marzo: Spinetta torna a Roma e promette un nuovo documento per il 28. Air France è pronta a trattare con i sindacati, anche oltre il termine stabilito del 31 marzo.
28 marzo: Air France presenta una nuova proposta ai sindacati con alcune modifiche su cargo, Atitech e flotta. Intanto il cda Alitalia comunica che in cassa a fine febbraio c'erano solo 180 milioni ma grazie alla vendita delle azioni Air France e a un rimborso di crediti Irpeg entro fine marzo entrano altri 148 milioni.
31 marzo: Alitalia e Air France prorogano al 2 aprile il termine per chiudere il pre-accordo. Ma la Uil abbandona il tavolo.
2 aprile: I sindacati presentano una loro proposta, Air France si ritira e Prato si dimette.


(ApCom)
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